INAUGURAZIONE FESTIVAL
ANDAMAROSA - Tradizione Tradita
Progetto che propone una lettura sonora rispetto ad un repertorio musicale non facile da reinterpretare, da ri-consegnare, da tramandare (tràdere). Alcuni tra i brani più celebri della tradizione abruzzese sono rivisitati ed inseriti in atmosfere mediterranee e newyorkesi, esotiche e nordiche, intimiste e crepuscolari.
Voce: Rosanna di Lisio; Piano Elettrico e Tastiere: Massimo Domenicano; Basso Elettrico: Danilo Avolio; Batteria e Percussioni: Antonio Franciosa
INDIVISIBILI di Edoardo de Angelis
Un’originale storia d’amore sororale offre lo spunto per ritrarre una terra e un popolo che faticosamente cercano di separare la propria immagine da quella del malaffare.
Viola e Dasy sono due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste e, grazie alle loro esibizioni, danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere. Il loro sogno (in particolare quello di una delle due) è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l’altra si ubriachi… fare l’amore.
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LA LUCE E' CIO' SU CUI SI POGGIA Progetto fotografico/filosofico di Marco Cicolini
Indagine Fotografica in Bianco e Nero dove oggetti ed elementi appartenenti al nostro immaginario comune vengono approfonditi grazie al lavoro della luce, fino a raggiungere un livello di iperrealismo che, per assurdo, sfocia in un immaginario astratto rendendo le immagini non collocabili nello spazio quotidiano.
Il lavoro assume un valore esistenziale qualora viene inteso come lavoro sulla percezione ; alcuni oggetti acquisiscono un significato per noi perché li ripetiamo e li rivediamo ugualmente tutti i giorni, ma basta approfondirne la visione, spostando l’attenzione su ciò che compone l’oggetto ed ecco che esso non è più qualcosa che ci appartiene, ma è liberato dai nostri schemi percettivi…da qui la sensazione di astrazione come qualcosa di non controllabile, ma, per assurdo estremamente reale, distaccato da noi, non-umano.
MARI regia di Amahi Camilla Saraceni | testo di T. Caspanello
Con grande tenerezza ed umorismo questa pièce racconta il rapporto fra un uomo ed una donna che non trovano le parole per esprimere l’amore. La scena si svolge in riva al mare. Lui è seduto in attesa. Lei vorrebbe tornare a casa per preparare la cena, ma non si decide a farlo per non lasciarlo solo. A poco a poco fra i due si rivela un amore mai espresso in parole.
Regia: Amahì Camilla Saraceni; Attori: Luigi di Fiore, Vittoria Scognamiglio; Musica: Laurent Petitgand; Costumi: Consuelo Zoelly; Creazione Luci: Eric Wurtz; Scenografia: Franck Jamin
Produzione Insensi e Collectif 2 plus
La rappresentazione del 5 maggio è in collaborazione con ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo
INSTALLAZIONE - Le Bout Du Monde - Pier to Pier
La scenografia di Mari, creata appositamente per lo spettacolo ad Orsogna, con il contributo del Liceo Artistico G. Palizzi di Lanciano, resterà poi visitabile come installazione, sul palco del teatro e il pubblico potrà entrare gratuitamente ed osservare da vicino l’opera, scattarsi delle foto al suo interno e rendersi partecipe della scenografia!
L’iniziativa darà l’opportunità al Liceo Artistico Palizzi di Lanciano, di individuare 3 ragazzi/e che assisteranno lo scenografo e il curatore delle luci nel loro lavoro ed avranno la possibilità di confrontarsi con professionisti internazionali e fare un’esperienza artistico/lavorativa che di certo li formerà positivamente e avranno il loro nome nel programma.
AMORE COTTO di Katia Medici e Vittoria Scognamiglio
12 maggio ore 18:30 PESCARA Spazio Matta, Via Gran Sasso, 53 – Entrata 10,00 € – Biglietteria 339 640 9430
Performance gastronomica in due parole e tre movimenti; ogni movimento della performance, della durata di 15 minuti, comprende una ricetta differente; le pietanze – preparate in tempo reale sotto gli occhi del pubblico – vengono fatte assaggiare agli spettatori alla fine di ogni rappresentazione.
Adattamento: Flor Lurienne; Traduzione italiana: Andrea de Luca; Regia e Coreografia: Gilles Nicolas; Musica: Laurent Petitgand e Alvise Sinivia; Scenografia: Laurent Halgan; Pittura: Ada Tanquerel; Costumi: Consuelo Zoelly.
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I TESTIMONI Raccolta e restituzione di Testimonianze Locali
Il progetto coinvolgerà almeno 10/15 cittadini Abruzzesi e 10/15 persone recentemente immigrate. Con l’aiuto dello scrittore Tino Caspanello, si raccoglieranno le testimonianze dei diretti interessati che saranno intervistati da Amahì mentre lo scrittore prenderà appunti. In seguito lo scrittore, basandosi sulle testimonianze raccolte, elaborerà un testo teatrale per la regia di Amahì Camilla Saraceni, interpretato da attori professionisti.
Dalla ricerca svolta sul territorio nascerà, dunque, una produzione inedita che si intende proporre per la seconda edizione del Festival che si terrà nel 2019. Le storie di questi abruzzesi saranno messe in scena diventando uno stimolo a riflettere sul territorio e sull’essere umano.
Oltre alla rappresentazione organizzeremo vari momenti di incontro fra gli artisti ed il pubblico.
ARTINVITA è un format di arti performative della durata di un mese, elaborato da Amahì Camilla Saraceni e Marco Cicolini.
Il festival è un eccellente momento di incontro delle idee e delle possibilità, dato che analizzando diverse realtà, quest’arte valorizza il meglio di ciascuna di esse.
Camilla Saraceni |
Direzione ArtisticaRegista, drammaturga, coreografa e pedagoga di nazionalità francese, nata in Argentina da padre italiano e madre greca - nata a Marsiglia e cresciuta in Albania-, ha una nonna belga. La sua biografia racconta la sua disponibilità verso il mondo e verso gli altri! |
Marco Cicolini |
Direzione ArtisticaLaureato in Estetica Contemporanea e fondatore dell’associazione Insensi attraverso la quale cura ed elabora soluzioni di rivalorizzazione territoriale e culturale per mezzo della forza dell’arte e della bellezza dei luoghi. |
Viviana Agretti |
Direzione OrganizzativaProgettista culturale esperta in valorizzazione territoriale e coordinamento organizzativo.
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Art Nouveau |
Per garantire la buona riuscita del progetto bisognerà coinvolgere e rendere partecipi dapprima le realtà locali e nazionali e durante lo sviluppo decennale del festival cercare di ingrandire la rete di collaborazioni in modo da far acquisire al progetto una valenza internazionale. Saranno coinvolti, dunque, sponsor privati, iniziando dalle imprese presenti sul territorio e, con il sostegno del comune di Orsogna e dei partners locali, si renderà Artinvita un’iniziativa di cui potrà beneficiare il turismo dell’intera Regione Abruzzo. Inoltre, per garantire la durata nel tempo e il rilievo del progetto bisognerà anche coinvolgere lo Stato Italiano – Ministero della Cultura e degli Affari Sociali e l’Europa.
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