Il programma di questa quinta edizione ci interroga sui processi e gli effetti della memoria nella nostra vita. La memoria si manifesta come una sovrapposizione di immagini, desideri, paure, impulsi, che si mescolano nella nostra mente e costituiscono ciò che “pensiamo” di essere. Cosa rimane dell’umano quando la parola e la memoria scompaiono?
Passages di e con Alice Rende
NUOVO CIRCO | CONTORSIONISMO | DANZA
Passages è un circo cubista per una scatola di plexiglass dove Alice si esibisce per una passeggiata comica tra i piaceri e i rischi della libertà.
La memoria delle cose di Simon Rouby e Michel Lauricella
INSTALLAZIONE | VIDEO ARTE | MUSICA INAUGURAZIONE
Lavoro basato sul breve testo Sul rigore della scienza (Jorge Luis Borges, 1999, 57) dove i cartografi di un impero immaginario elaborano una mappa in scala 1, così grande da coincidere in tutto e per tutto con l’impero stesso. Con il tempo, cade in disuso, portando con sé la disciplina che l’ha fatta nascere: la geografia.
Non siamo qui per scomparire di Mathieu Touzé, Yuming Hey, Olivia Rosenthal
TEATRO | MUSICA | VIDEO PRIMA NAZIONALE
La storia del signor T., affetto dal morbo di Alzheimer, che il 6 luglio 2004 ha accoltellato sua moglie con cinque coltellate. Il ritratto di Monsieur T. si intreccia con il racconto della scoperta della malattia alla fine dell’Ottocento, e risuona, in ciascuno di noi, dell’angoscia suscitata dall’oblio e dalla cancellazione della memoria.
C’era una volta un fiore da mangiare di Alessandro Di Tizio
CIBO | NATURA
C’era una volta un fiore da mangiare è una passeggiata riservata ai più piccoli per scoprire le erbe buone da mangiare e buone da pensare accompagnati dal Gastronomo ed Etnobotanico abruzzese Alessandro Di Tizio.
Il camioncino di Anne-Lise Binard e Antonia Valente
MUSICA | NATURA
Questo progetto di performance itinerante, nato a Monopoli lo scorso giugno, ha un’ambizione tanto artistica quanto umana: si tratta di condividere la musica classica con persone che non hanno la possibilità di avvicinarsi ad essa.
Fine Serata di Anne-Lise Binard, Antonia Valente, Antonio Franciosa
DANZA | MUSICA PRIMA NAZIONALE
Performance di Flamenco creata e ideata da Anne-Lise Binard che ha chiesto al percussionista Abruzzese Antonio Francese di colorare col suono del suo tamburo i movimenti per la sua danza in collaborazione con la pianista Antonia Valente.
Le Hurle Compagnia Alvise Sinivia
TEATRO | MUSICA | VIDEO PRIMA NAZIONALE
Tutto si svolge in un futuro parallelo, dove soccombe un mondo iperurbano. Un uomo ci racconta con la sua voce sovraesposta di un sistema sull’orlo dell’estinzione. Questo personaggio cerca di farci ascoltare i frammenti del mondo vivente e non vivente prima che si verifichi un silenzio finale. Intorno a una riflessione su memoria e traccia, Alvise Sinivia riunisce un team multidisciplinare di ricercatori che raccolgono e interpretano da molti anni immagini sonore, visive e oniriche di luoghi e spazi temporali, facendo dell’archeologia futura il soggetto di una favola di fantascienza, ancorata ai codici e ai luoghi comuni del genere.
What is a fancy word for ending di Anna Basti e Chiara Caimmi
DANZA | TEATRO | VIDEO DEBUTTO
La fragilità, il fallimento, lo spaesamento, tutte condizioni che rimangono sepolte come un sottofondo sommerso nel rumore di mille nuovi inizi. Nel nostro mondo in cui chiusa una porta si apre un portone, le artiste osservano e si osservano mentre la porta si chiude, usando lo spazio scenico come luogo di sperimentazione.
La Classe di Fabiana Iacozzilli / Cranpi
TEATRO | MARIONETTE | DOCUMENTARIO
La classe è un docupuppets con pupazzi e uomini. È un rito collettivo, in bilico tra La Classe morta di Tadeusz Kantor e I cannibali di George Tabori, in cui gli adulti, interpretati da pupazzi realizzati da Fiammetta Mandich, rileggono i ricordi di un’infanzia vissuta nella paura di buscarle. Una storia che Fabiana Iacozzilli fa nascere dai ricordi delle scuole elementari all’istituto “Suore di carità” e in particolare da quelli legati alla sua maestra, Suor Lidia.
Argentina/Balkan Cinema Express Premio del cortometraggio argentino e balcanico
CINEMA
Argentina/Balkan Cinema Express è un concorso di cortometraggi argentini e balcanici che avvicina i giovani studenti all’arte del cinema ponendoli a confronto oltre che con i lavori selezionati, anche con le culture che hanno influenzato la storia dei flussi migratori dell’Abruzzo, come quelli provenienti dai Paesi Balcanici dei primi anni Novanta e quelli argentini del primo dopoguerra.