Il programma della sesta edizione del Festival

Una fruizione libera dello spettacolo dal vivo e dell’arte contemporanea, una creatività ibrida in cui anche le forme d’arte più diverse dialogano fra loro

Nel programma della sesta edizione 2023 è preponderante la presenza di artiste donne e grande spazio, accanto alla programmazione teatrale, sarà dato alla danza contemporanea nelle sue forme più innovative e trasversali con una grande attenzione verso le tematiche di inclusione comportamentale e delle minoranze visibili e invisibili, dei luoghi oscuri della società, le sue linee d’ombra, ponendo la questione dell’ascolto del nascosto e del non immediatamente comprensibile. Al centro di questa edizione, infatti, c’è l’universo femminile contemporaneo e attraverso molti dei progetti proposti sarà indagato, tra gli altri, il ruolo della donna all’interno della cultura e della società contemporanea, ma anche le relazioni e i confini di genere.

Una delle caratteristiche del Festival, che contraddistingue anche la tipologia e l’impatto della programmazione, è l’eterogeneità degli spazi. Artinvita non vive un singolo luogo ma un territorio intero, diffondendo l’offerta in diverse location. Teatri, chiese sconsacrate, castelli, palazzi, gallerie, auditorium, luoghi che vengono preparati ad accogliere la grande arte internazionale riscoprendo anche le potenzialità di spazi che non sempre vengono valorizzati a pieno. Le diverse location permettono di programmare e alternare spettacoli a performance più immersive spesso votate alla trasversalità dei linguaggi, ibridando le varie formule delle arti sceniche e costruendo una programmazione multidisciplinare e dinamica. 

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