Photo ©Timothée Lejolivet
DANZA
Palazzo Monaco | Crecchio | 18:00
Sofian Jouini, coreografo tunisino, sarà ospite di Artinvita 2025 con Jadeya (“Nonna” in tunisino), una performance che indaga l’archeologia del ricordo e la memoria del gesto quotidiano. Invitato quest’estate, Sofian condurrà un laboratorio ispirato ai temi centrali della sua ricerca: il grano e la trasmissione intergenerazionale del saper fare.
Elemento fondante delle nostre civiltà, il grano porta con sé un potente valore simbolico — tanto da chiederci chi, tra l’uomo e il grano, abbia addomesticato l’altro. Attraverso la memoria del gesto esploreremo i movimenti che accompagnano la sua coltivazione e trasformazione in pane, in dialogo con il pizzaiolo Francesco Pace (Fragranze, Orsogna), anziani e giovani.
Un viaggio dal gesto alla poesia, dal corpo alla danza, in cui ci prenderemo anche il tempo per condividere il pane e lo stare insieme.
Il laboratorio è gratuito e aperto a tutti, senza limiti d’età né esperienza richiesta.
INSTALLAZIONE
Chiesa San Rocco | Arielli | 12:00
Django Bourdeau presenta Terra di Cinghiali, un’installazione video multicanale che intreccia ecologia, memoria e poesia per raccontare un paesaggio ferito e in trasformazione. Ambientata lungo il fiume Arielli, in Abruzzo — terra segnata dalla guerra e oggi riconquistata dalla natura — l’opera esplora la tensione tra abbandono e rinascita, umano e non-umano, civiltà e feralità. Il cinghiale, simbolo di questo equilibrio instabile, diventa guida in un viaggio che attraversa storia, trauma e mutazioni dell’Antropocene. L’artista, muovendo dalla propria biografia segnata da radici contadine e memorie di guerra, compone un racconto visivo e sonoro dove convivono i resti del passato e i presagi del futuro. Terra di Cinghiali è una meditazione sul paesaggio post-agricolo e sul nostro bisogno di ritrovare un legame con ciò che resta vivo, anche dopo la distruzione — un atto di ascolto, una domanda di speranza rivolta alla terra stessa.
Pizzeria FraGranze | Orsogna | 21:00
Photo ©Anthony Devaux
TEATRO | DANZA
Teatro C. De Nardis | Orsogna | 21:00
Le Tir Sacré è un duo coreografico e teatrale della coreografa Marine Colard, che gioca con la musicalità e l’enfasi del commento sportivo.
Attraverso il dialogo tra gesto e parola, la performance mette in relazione la tensione verso l’eccellenza dell’atleta e l’esuberanza drammatica del cronista, creando un equilibrio ironico e poetico tra corpo e linguaggio.
Ispirata ai movimenti degli sport olimpici — nuoto, scherma, atletica, tennis, sci — l’opera scompone e reinterpreta le posture, le pause e la fatica dello sforzo umano. Le parole del commento, estratte dal loro contesto, si fanno materia sonora e teatrale, accompagnando e sfidando la danza.
In questo “tiro sacro”, il corpo diventa strumento di riflessione sul nostro bisogno di performance e di riconoscimento, sulla tensione continua tra controllo e abbandono, rigore e libertà.
NOUVEAU GRAND TOUR 2025
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