Artinvita presenta quattro installazioni tra Guardiagrele, Arielli, Ortona e Semivicoli

Le installazioni del Festival in mostra a Guardiagrele, Arielli, Ortona e Semivicoli

Artinvita ospita quattro installazioni che saranno realizzate in quattro diversi Comuni e che saranno visitabili per tutta la durata del Festival. Si inizia il 27 aprile con “Co(ai)xistence” di Justine Emard, presso l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico di Guardiagrele, per poi proseguire il 28 aprile con un’altra opera della stessa Justine Emard dal titolo “Supraorganism”, in mostra alla Chiesa di San Rocco di Arielli.
Lo spazio Zooart di Ortona ospiterà dall’1 maggio “La dimensione nascosta”, installazione collettiva di di Éloïse Vereecken, Ada Tanquerel, Franck Jamin, Giulia Pompilj, Alessandro Di Tizio e Laura Colagreco e infine dal 4 maggio sarà possibile visitare il Castello di Semivicoli in cui sarà presente “Ibrido” di Baptiste Anne, progetto vincitore del Gran Tour. 

Co(ai)xistence di Justine Emard 

INSTALLAZIONE-VIDEO
INAUGURAZIONE

GIO 27 APRILE ore 10:30
Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, Guardiagrele (CH)
L’installazione sarà visitabile fino al 14 maggio

Co(AI)xistence (2017), il cui protocollo di produzione è vicino a un esperimento scientifico, crea un’interfaccia tra i dati digitali e la motricità umana attraverso il linguaggio sensibile dell’arte. Justine Emard ha messo in scena l’interazione tra Mirai Moriyama e il robot Alter, animato da una forma di vita primitiva basata su un sistema neurale: un’intelligenza artificiale (AI) programmata dal laboratorio di Takashi Ikegami (Università di Tokyo), di cui è stata creata l’incarnazione umanoide dal laboratorio di Hiroshi Ishiguro (Università di Osaka). Il suo aspetto minimale apre spazio all’immaginazione,  permettendo la proiezione emotiva. Dotati di intelligenze diverse, l’uomo e il robot dialogano attraverso i segnali dei rispettivi linguaggi, sia corporei che verbali. Utilizzando un sistema di deep learning (apprendimento profondo) non antropomorfo, il robot può imparare dal suo incontro con il danzatore. Esistere presuppone essere nella realtà e/o vivi. Attraverso un’esperienza condivisa, l’uomo e il robot cercano di definire nuove prospettive di convivenza nel mondo.

CREDITS
Ideazione e realizzazione Justine Emard (2017) Casting Mirai Moriyama & Alter – sviluppato dai laboratori di Ishiguro, University of Osaka e Ikegami, presso l’Università di Tokyo.

Evento realizzato con il supporto dell’Institut Français in collaborazione con Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese con il patrocinio del Comune di Guardiagrele

ORARI D’APERTURA
LUN – VEN 16.00 – 20.00
SAB e DOM 10.00 – 13.00 / 16.00 – 20.00
Visita possibile per le scuole in mattinata

Supraorganism di Justine Emard

INSTALLAZIONE (vetro soffiato, robotica, sensori e sistema di machine learning)
INAUGURAZIONE

VEN 28 APRILE ore 22:30
Chiesa di San Rocco, Arielli (CH)
L’installazione sarà visitabile fino al 10 maggio

Supraorganism è un’installazione reattiva composta da sculture robotiche in vetro, animata da un sistema di machine learning (un’intelligenza artificiale) ed elaborata dai dati raccolti da una comunità di api. Guardiane dell’equilibrio tra terra e cielo, le api sono sempre state fonte di ispirazione per i pensatori. L’osservazione della loro intelligenza è un indicatore dello stato del nostro ecosistema e spesso aiutano a interpretare il presente.

Oggi le tecniche di deduzione delle macchine ci consentono di interpretare una grande quantità di dati e di osservare il mondo in modo diverso. Supraorganism è un’opera sulla memoria delle api e sulla loro intelligenza collettiva, osservate e analizzate sulla base di modelli comportamentali computerizzati. Una rete di neuroni artificiali è stata addestrata durante una residenza allo ZKM, con la collaborazione di Martial Geoffre Rouland, sulla base dei dati acquisiti dall’artista. Questo sistema di apprendimento automatico, sviluppato appositamente per il progetto, genera previsioni: uno scorcio di possibili futuri. Questi interstizi predittivi sono incarnati in un’installazione visiva e sonora. Una ventina di sculture robotiche in vetro, sospese su una struttura in acciaio inox, si dispiegano nello spazio espositivo. I moduli prendono vita grazie ai loro sistemi connessi, luci e motori, animati in tempo reale dall’intelligenza artificiale. Grazie ai suoi sensori ambientali, l’installazione reagisce in modo sottile al rilevamento dei visitatori e si adatta alla loro presenza, come una forma di vita artificiale.

La natura imprevedibile del sistema crea un’esperienza unica per ogni spettatore. La luce e il suono di questo nuovo essere organizzato reagiscono in simbiosi sorprendendosi a vicenda, scontrandosi in una costellazione strutturata, organica e fluttuante. Da questo insieme si emana una forma di intelligenza collettiva.

CREDITS
Ideazione Justine Emard / Consulente scientifico Takashi Ikegami / Programmatore del software Martial Geoffre-Rouland / Vetro soffiato Stéphane Rivoal / Elettronica Sylvain Garnavault / Costruzione Manuel Passard /

Staff di produzione Sandrine Piq, David Dronet, Marie Delebarre, Benjamin Emard

Coproduzioni zkm, center for art and media, hertz-lab (eastn dc residence*), karlsruhe, tm+, festival ]interstice[ – station mir, caen, maison de la musique de nanterre, les boréales / festival du nord ». La residenza artistica di Justine Emard presso zkm | hertz-lab è parte del progetto eastn-dc ed è co-finanziata dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea, con il supporto dell’ufficio di arti plastiche dell’ Institut Français in Germania. 

Realizzato contestualmente al progetto CINEMA EXPRESS nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal MIC – Ministero della Cultura e MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito con il supporto dell’Institut Français in collaborazione con Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese con il patrocinio del Comune di Arielli

ORARI D’APERTURA
LUN – VEN 16.00 – 20.00
SAB e DOM 10.00 – 13.00 / 16.00 – 20.00
Visita possibile per le scuole in mattinata

La dimensione nascosta di Ada Tanquerel, Franck Jamin, Eloïse Vereecken e Giulia Pompilj, Alessandro Di Tizio e Laura Colagreco

INSTALLAZIONE 
INAUGURAZIONE Carte Blanche

LUN 01 MAGGIO ore 19:00
Zooart, Ortona (CH)
L’installazione sarà visitabile fino al 14 maggio

La dimensione nascosta è un lavoro di consapevolezza dei limiti fisici, sociali, culturali, corporei, mentali, intimi. Allo stesso tempo è un un movimento per sfuggirvi. Questa mostra collettiva si basa sulle osservazioni e sulle esperienze personali dei suoi 6 protagonisti uniti appositamente per questo evento: Éloïse Vereecken (attrice), Ada Tanquerel (fotografa e artista visiva), Franck Jamin (architetto-scenografo), Giulia Pompilj (Designer), Alessandro Di Tizio (Etnobotanico e Gastronomo) e Laura Colagreco (Direzione editoriale e artistica espace R&D Mirazur). 

Lo spazio Zooart, particolare per le sue gabbie diventate spazi espositivi, è stato determinante nella riflessione e nella decisione della Direzione Artistica del Festival di affidare questa “carta bianca” agli artisti. L’installazione di qualsiasi artista è una specie di autoritratto. Sebbene qui i 6 approcci siano diversi, rivelano la convergenza delle lotte per voler uscire dalla cornice, abolire i confini, passare attraverso i muri, decostruire. Il contesto influenzerà largamente le proposte artistiche. Potrebbe essere altrimenti? Ciascuno investirà nella sua interezza uno spazio, una gabbia. Ogni installazione è come un’esperienza, più che una semplice presentazione di oggetti. Tutti e 6 i lavori rispondono a un luogo, a un tempo, cercano vie di fuga, riflettono gli equilibri di potere. Portano in primo piano un rapporto fisico, concreto, materico tra il pubblico, le opere e il luogo, e sono concepiti come un paesaggio che attraversiamo, al confine tra interno ed esterno.

Il titolo della mostra è ripreso dal saggio di Edward T. Hall scritto nel 1966 per il quale “la dimensione nascosta è quella del territorio di ogni essere vivente, animale o umano, dello spazio necessario al suo equilibrio. Ma negli esseri umani, questa dimensione diventa culturale. Così ogni civiltà ha il suo modo di concepire i movimenti del corpo, la disposizione delle case, le condizioni della conversazione, i confini dell’intimità.”. Questi studi comparativi gettano nuova luce sulla conoscenza che possiamo avere degli altri e sul pericolo che corriamo, nelle nostre città moderne, di ignorare questa dimensione nascosta: forse è meno minacciosa per noi la sovrappopolazione che la perdita della nostra identità. 

Evento realizzato con il supporto dell’Institut Français
in collaborazione ZooArt
il patrocinio del Comune di Ortona

ORARI D’APERTURA
LUN – DOM 09.00 – 13.00 / 17.00 – 21.00

Ibrido di Baptiste Anne

INSTALLAZIONE | SCULTURA-DOCUMENTARIA
INAUGURAZIONE Progetto vincitore grand tour

GIO 04 MAGGIO ore 19:00
Castello di Semivicoli, Casacanditella (CH)
L’installazione sarà visitabile fino al 14 maggio

Ibrido è un progetto per il quale l’artista ha raccolto alberi morti provenienti dal territorio abruzzese per poterli dipingere con il lattice liquido a più strati, con lo scopo di prenderne l’impronta. Una volta applicate e asciugate le 16 mani, il lattice è stato staccato dal legno per ottenere una “pelle d’albero” espressione che rende l’albero vivo e quasi animale. La struttura espositiva classificata come una scultura documentaria proprio in riferimento al fatto che documenta un aspetto del territorio, l’albero, è composta da 6 pezzi di lattice tutti cuciti insieme per formare un’unica scultura. Questi pezzi in lattice sono il risultato di impronte prese da diversi alberi. Il lattice liquido è un materiale facilmente verniciabile su diverse superfici e che asciugandosi si irrigidisce e diventa plastica elastica.

Per Baptise è stato importante, infatti, scegliere tre tipologie di alberi che sono davvero ancorate al territorio, disegnando il paesaggio abruzzese e oltre ad essere ancorati al paesaggio, sono importanti anche per l’agricoltura e l’economia della regione. La vigna rappresenta la realizzazione del vino, l’olivo la produzione dell’olio d’oliva e la quercia che si riferisce alle botti di rovere che conservano il vino attualmente presente nello spazio espositivo. La scultura è quindi l’associazione di tre alberi principali del paesaggio abruzzese che levitano sopra il lungo tavolo di legno della bottaia del Castello di Semivicoli, sala adibita a momenti di degustazione di vini, dove alle persone che vanno ad assaggiare dei grandi vini attorno al tavolo con sopra la scultura di alberi potranno essere evocate le origini del vino che degustano.

Il suono, installato a completamento dell’installazione, vaga per la stanza e ci trasporta in un’atmosfera piuttosto strana è una composizione creata a partire da tre suoni raccolti dagli alberi grazie a un piccolo dispositivo che capta le vibrazioni della fotosintesi dell’albero e trasforma queste stesse vibrazioni in suoni. Per realizzarlo l’artista ha scelto alberi specifici del territorio per abbinarli agli Alberi della scultura. con lo scopo di creare un’armonia e una musica che leghi questi 3 Alberi e si associ alla scultura centrale del spazio espositivo per avvicinarci ancora di più alle piante.
 

CREDITS
Ideazione e realizzazione Baptiste Anne / Progetto Allestimento Franck Jamin in coll. con Riccardo e Domenico Taraborrelli / Suono Samuel Ochabert / Assistente di produzioneAlix Volpe / Si ringrazia per la collaborazione Anastasia Verna e Tonino Dell’Arciprete

Artinvita ha ospitato Baptiste Anne dal 21 novembre al 18 dicembre 2022 presso la struttura di residenza Dentro La Terra di Arielli (CH) per elaborare il suo lavoro nell’ambito del progetto Nouveau Grand Tour ideato e progettato dall’Institut français Italia (IFI), in collaborazione con l’Ufficio della gioventù franco-tedesca (OFAJ). Grand Tour offre a giovani artisti francesi e tedeschi di meno di trent’anni l’opportunità di essere ospitati in Italia, in residenze partner, per un periodo di sei settimane. Questo progetto è nato dal desiderio di creare una forma contemporanea della tradizione del Grand Tour del diciottesimo secolo, che permetteva ai giovani d’Europa di viaggiare di città in città per scoprire il patrimonio artistico. 

Evento realizzato con il supporto dell’Institut Français
in collaborazione con Tenute Masciarelli e Castello di Semivicoli, Dentro la Terra
il patrocinio del Comune di Arielli e Comune di Casacanditella

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